CELLULE PARROCCHIALI DI EVANGELIZZAZIONE
Cellula n. 87 (03/11/1994)
"BEATI GLI AFFLITTI PERCHE' SARANNO
CONSOLATI" (MT 5,4) - prima parte
Salmi 6,7; 39,13; 42,4; 80,6 = pianto davanti
a Dio
Salmi 116,3;119,28; 126,2.5,6 = Dio è il
mio consolatore (Paraclito)
Gv 16,20: "Voi piangerete e vi rattristerete,
ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti,
ma la vostra afflizione si cambieràin gioia".
Ap 21,4: E tergerà ogni lacrima ...
- Lacrime davanti a Dionella preghiera portano
alla conversione di S. Agostino.
- Lacrime sincere non per commiserarsi e
piangersi addosso.
- RECUPERARE LA SPONTANEITA' DEL RISO E DEL
PIANTO: rivelano la nostra umanità.
- Imparare a condividere la gioia degli altri(anche
quella rumorosa dei giovani, naturalmente
non esasperata!) e la sofferenza , che può
essere un buon terreno per la conversione.
- PARLARE DELLA SOFFERENZA: partendo da se
stessi, dal significato che le diamo. La
viviamo alla luce della fede e di Cristo
morto e risorto? Saremo portatori di speranza
anche per gli altri.
- Conoscendo la nostra sofferenza, accettandola
(o cominciare ad accettarla) costituisce
la base della speranza, parlandone usciamo
dall'isolamento, cominciamo a guarire.
-COME COMPORTARCI?
RASSEGNARCI? No! Comporta un deprezzamento
di se stesso e dell'altro e porta al fallimento.
Non è evangelico perché senza speranza
RIBELLARCI? No! Porta alla disperazione,
accusa gli altri e Dio.
ACCETTARE E LOTTARE CONTRO tutto ciò che
fa soffrire e morire: la malattia, la guerra,
l'ingiustizia, la solitudine. Permettere
che cominci una vita diversa, nella fede
e con gli altri.
NON FERMARCI NELLA LOTTA, è dura, ci si stanca
... Non dire "non c'è niente da fare",
forse sei tu che non sai più cosa fare ...
Allora, non fare .... stagli vicino con la
parola, il gesto, la presenza, l'ascolto,
la preghiera ... "Gioite con chi gioisce,
soffrite con chi soffre" (Rm 12,15)
PER LA CRESCITA NELLA SETTIMANA
IS 48,10; GV 16,20-21; 2COR 1,4; 1PT 2,19;
PS 22; PS 90